18 giugno 2007
Esami di Stato 2006-2007 Sessione ordinaria 2007 P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro
tipologie qui proposte TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO Luigi
Pirandello – L’istrione e il suo uditorio Mettiamo quindi che l’autore
voglia, con lazzi scurrili e facezie, ingannar l’uditorio. Innanzitutto è
d’uopo che costui non si mostri avvezzo alle trappole che l’autore vuol tendergli, e che si trovi altresì in una commozione d’animo, in uno stato
d’ansia e d’incertezza, dovuto vuoi alle emozioni contingenti, vuoi alla sua
naturale conformazione, che sovente l’appropinqua agli ovini. Tale stato porrà
l’autore a suo agio, ed egli potrà farsi demiurgo della mente confusa,
bacchettando l’uditor ove questi non s’attende percosse, bensì conforto.
L’essemplo che può servire alla bisogna è quello d’un istrione dalla faccia
incipriata, i cachinni che più che facezia palesano angoscia, le zanne
digrignanti il cui riso volge alla ripugnanza. Immaginiamo dunque che tale
istrione, anziché sollazzar con motti ilari una festa di fanciulli, appaia
all’improvviso dalla grata d’un tombino, ghermendo le vittime col pretesto
d’offrir palloni colorati; oppur che, come avvenne una quindicina d’anni fa in
terra d’oltreoceano, un ghignante pagliaccio, in un combattimento simulato,
faccia spuntar un suo doppio dal quadrato ove si combatte, confondendo e
depistando il suo antagonista; oppure infine che le sue claunesche movenze
mirino a nascondere un truce commercio di macellazione di buoi. Ciò che quindi
scrissi sul “sentimento del contrario”, ove si verificano tali eccessi, divien
d’ardua interpretazione. Si comprenderà pertanto l’irrilevanza non solo
dell’istrione, il quale calza nel contesto come una comunion di coperchi può
stornare una tabaccheria, ma persino la dabbenaggine di colui che, perso e come
ubriaco dietro le sue movenze, voglia ignorar, al pari d’un corbezzolo immaturo,
ciò che accade, depistato e tratto ne’ lacci di una finzione ove la maschera di
colui al quale è diretto l’inganno si scioglie come neve al sole, facendo uscir
allo scoperto la sua natura da Calandrino che vorrebbe esser Buffalmacco. La
maschera del drammaturgo, a questo punto, divien maschera di folletto nordico
che simulando e dissimulando stili, è maschera sì ma anche corpo, carne e
sostanza, com’ebbe a dire il Bergson a proposito della divisone metaforica de’
sentimenti. (Luigi Pirandello, “Appendice al saggio sull’umorismo”, apparso sulla
rivista letteraria “Il Conterno”, 1902). Comprensione del testo Riassumi a parole libere il
testo pirandelliano, evidenziando i punti in cui il grande autore siciliano
esprime una sorta di ripensamento della propria poetica, alla luce della
scoperta della psicanalisi. Se ti risulta utile, prova a cerchiare le
parole-chiave, disegnando sul testo un abbozzo di mappa concettuale. Analisi del testo A. Trova i passi in cui Pirandello fa un uso ardito di congiunzioni eufoniche, e spiega come tale scelta lessicale sia funzionale allo spirito polemico del testo B. Le doppie consonanti, all’interno del brano, si alternano alle vocali dando l’impressione di uno stile ora popolare ora alto, ora rustico ma elegante. Individua in quali passi l’autore sperimenta questa tecnica lessicale. C. La metafora dell’ “istrione dalla faccia incipriata” contiene numerosi riferimenti alla cultura classica. Prova a metterne in luce qualcuno, considerando gli approfonditi studi che Pirandello aveva compiuto sui miti greci e sumeri. D. Che significato ha la similitudine “come una comunion di coperchi può stornare una tabaccheria”? Considera il contesto storico nel quale s’inquadra il brano, anche alla luce dell’indifferenza che Pirandello riservò nello stesso periodo alla notizia della fine dello sciopero delle manifatture tabacchiere di Canicattì. E. Cosa c’entra il riferimento a Bergson alla fine del testo, che piomba “come un fulmine a ciel sereno” (com’ebbe a dire Benedetto Croce) in un brano che sembra non solo contraddire con violenza le teorie bergsoniane, ma addirittura attaccare in modo pesante lo stesso Bergson sul piano personale? F. Perché il “folletto” citato verso la fine del brano è di origine nordica? Riesci a intuire il motivo che spinge Pirandello a identificare il “drammaturgo” con il “folletto”? Approfondimenti Il tema della “maschera”, in
Pirandello, ritorna in molte opere dell’autore sotto diverse forme: maschera di
carnevale (Liolà), maschera di
cartone (Il fu Mattia Pascal),
maschera funeraria (Uno, nessuno e
centomila). Lo stesso Pirandello mostrò a più riprese di apprezzare la
“Maschera di Ferro” di Dumas, individuando nel feuilleton ottocentesco (come hanno ravvisato i critici Mascetti,
Melandri e Sassaroli) i germi destinati ad arricchire la sua poetica e a
trasfigurarsi nel cinema, nuova arte del XX secolo. Approfondisci
quest’aspetto, alla luce della prospettiva non sempre antirealistica che
l’autore adotta nelle sue opere teoriche. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo
di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i
documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane
una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di
ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione
suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei
documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e
costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale
sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa,
giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie
o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque
colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIOARGOMENTO: L’arte come risoluzione
dei conflitti giuridici, politici ed economici Arte! T’invocan dal
plutonio scranno /Del trono virgugliante di Plutone / Febidi e idre dal
vermiglio manto / Che vibrò gorgogliante il Peculione. / Isidi egizie grattan
la pintura / De l’orbe antica, per la qual Natura / Né guerra mai scrutò, né
sepultura / Ai verzi tormentati dal Bastione. / Venga il brogliaccio vil,
contaminato / Col fervoroso stame del grabbione / Che mai dal soglio, s’agli Dei
già piace / Vola gridando: Pace! Pace! Pace! Olimpio Balzerani, “La rivolta del Parnaso” Mi chiedi, o Quinzio,
come possa la dilettevole vocazione dell’uomo a cimentarsi con le lettere,
l’arte, la poesia, il canto, la pantomima, o persino l’intimità profonda con
una sacerdotessa delle muse, nonostante le avversità del tempo e della fortuna,
la decadenza dei tempi e dei costumi, la povertà dell’ispirazione dei poeti,
rendersi motivo di pace e di tolleranza. E’ caro a tutti noi l’esempio di
Agatone che, scelto come corifeo nella rappresentazione d’una tragedia di
Euripide, rispose così a Simmaco di Tebe: “Non voglio essere come un cinedo,
che con movenze effemminate vuol dilettar la turba degli astanti, ma se il
sacrificio delle mie vergognose terga può recar bene alla patria e amarezza
alle flotte cartaginesi, non è Apollo a violare me, ma l’arte mi rende due volte
uomo”. Marco Tullio Cicerone, “Lettera a Quinzio” Copertina del libro “Troll” di Ciro Ascione Conciossiaché natura
mortale non si sarebbe levata mai a cotanta grandezza, che disprezzare potesse
le forze delle soperchianti belve, e trapassare i profondi pelaghi, edificare
città, instituire repubbliche, e contemplare il cielo, e intendere i
rivolgimenti degli astri e i corsi del sole e della luna, i nascondimenti e le
preste riapparizioni, i nascimenti e i tramonti, gli equinozii e i solstizii,
le nimbose pleiadi, i venti di verno e di estate, e il rovinío delle piogge e
la furia delle tempeste e le rapine degli spaventosi turbini, e dei mutamenti
del mondo perpetua ricordanza tramandare ai futuri, se alcuno divino spirito
non abitasse veracemente nell'anima, per il quale potesse ella avere intelletto
e conoscimento di sí grandi cose. Platone, “L’Assioco” Mettete dei fiori nei
vostri cannoni/ perché non vogliamo mai nel cielo / molecole malate, / ma note
musicali / che formano gli accordi / per una ballata di pace I Giganti, “Proposta” Roy Lichtensein, “Study Nr La nostra speranza è che una conferenza delle quattro Potenze possa iniziare delle relazioni con l'Unione Sovietica che portino infine allo spontaneo mescolarsi dei popoli dell'Est e dell'Ovest Dwight David Eisenhower, "Atomi Per L’arte non può essere definita
arte, se non include in sé tutto ciò che viene chiamato arte. La definizione di
arte non è arte in sé stessa, a meno che non sia l’artista stesso ad
autodefinire l’arte. Se l’artista non definisce l’arte che egli stesso produce,
la produzione artistica non viene meno, ma viene meno l’autodefinizione.
Pertanto un artista non può autodefinirsi tale se decide di tacere sul proprio
ruolo, ma non può impedire a chi apprezza la sua opera di definirlo artista. Wassily Kandinsky, “Lo spirituale nell’arte” 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Tra
famiglia tradizionale e nuove scelte di vita La diversità delle
situazioni umane ed ecclesiali dei vostri Paesi non è un ostacolo alla
fraternità che avete a cuore di vivere nella vostra Conferenza Episcopale,
trovandovi un sostegno apprezzabile per il vostro ministero, in particolare
nelle prove che hanno segnato alcune delle vostre Chiese locali, prime fra
tutte le seduzioni esercitate da alcuni efebici giovinetti il cui gradevole
aspetto non deve distogliervi dalla vostra missione al servizio di Gesù. La
vostra unità è una testimonianza veritiera resa all'insegnamento del Signore:
"siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai
mandato". Con i sacerdoti delle vostre Diocesi, che devono confrontarsi
con situazioni che richiedono spesso un grande senso ecclesiale e profonde
convinzioni spirituali, come anche un'attenzione costante alle nuove chiamate
dello Spirito, assicurate coraggiosamente il servizio al popolo che vi è stato
affidato, e fate in modo che la tonaca che indossate non dia adito a
speculazioni sulla vostra naturale inclinazione, che siete liberi di coltivare
nell’intimo purché non vi sia offesa alla pubblica pudicizia. Che il Signore,
che vi accompagna ogni giorno, sia la forza e la gioia del vostro ministero! Joseph Ratzinger, Discorso ai Vescovi della Conferenza Episcopale Oceanica Il gruppo musicale degli “Showmen” Li chiamano
“milizie dell’amore”, e sono i seimila marine gay che hanno sfilato il 4 Luglio
a Milwakee durante la parata dell’indipendenza. Il più deciso di tutti è il
caporale Gregory Alexander, decorato con fronda di second’ordine al valor
militare, che ostenta la sua medaglia a fianco di una spilletta di Bjonce: “Sì,
sono un marine e sono anche gay – afferma con orgoglio - Nessuno si preoccupava
della mia vita sessuale quando conficcavo la mia baionetta nella gola di quei
bastardi iracheni”. Vittorio Zucconi, “Marine in reggicalze”, Repubblica, 5 Luglio 2006. Fra tre mesi te lo
prometto/ che il mio amore tu lo avrai / ti assicuro non è un dispetto / ogni
cosa a suo tempo lo sai/ Tre mesi sono lunghi da passare / quando l'amore
stuzzica il tuo cuore / Ti prego amore mio lasciami stare / se no non ce la
faccio ad aspettare / Non sono sola / ho quattro fratelli / non scordare che ho
quattro fratelli / Dove sei stata / la gente ti guarda / resta in casa la gente
ti guarda Rosanna Fratello, “Sono una donna, non sono una santa” Alberto Burri,
“Grande legno G59”, 1959, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna Il Signore mi
conduce nei pascoli d’Israele / dove scorre il latte scorre a fiumi / e le
mucche non smettono mai di muggire / per la lode eterna di Javè / Chiunque
tenti di far congiungere un vitello con un toro / sia vituperato dal Dio
d’israele / Chi obblighi un un gallo a covare l’uovo deposto da una femmina /
sia vituperato dal Dio d’Israele / Che i suoi campi vadano a fuoco/ le locuste
gli soffichino i primogeniti/ e la maledizione del Dio d’Israele / si percuota
anche sui suoi parenti di terzo grado / pure se essi dovessero sacrificare / quattro
vitelli dalle zampe di varia fattura/ all’altare dove arde perenne / la fiamma
di Javè misericordioso. Bibbia, dal libro del Profeta Isaia 3. AMBITO
STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Luci e ombre della Seconda Rivoluzione
Industriale Nel periodo immediatamente precedente alla serrata di
Inverness, si vedevano spesso i giovani scozzesi indossare i tipici calzoni in
feltro. Che questa scelta sia stata dettata da semplice conformismo, amore di
patria, o simpatia per le rivendicazioni sindacali, poco importa: fatto sta che
la quotazione del carbon fossile raggiunse prezzi abbordabili forse per i paesi
scandinavi, dove l’impiego della bauxite nelle trivelle non avrebbe comportato
danni alla salute dei lavoratori minerari; non certamente per quella parte
dell’Europa orientale che traeva dal sottosuolo il prodotto grezzo per
rivenderlo a sé stesso, instaurando un ciclo economico deleterio perché chiuso
e, com’ebbe a notare Proudhon, immorale. Idle – Cleese: “La serrata della discordia” Manifesto dell’Esposizione
Universale di Londra del 1851 Mamma mia dammi cento lire / che in America voglio andar
/ e voglio andar / Cento lire io te le do / ma in America no no no / Suoi
fratelli a la finestra / mamma mia lasséla andà / Quan' fu stata in mezzo al
mare / bastimento si l'è fundà Canzone popolare Questa mossa energica ebbe
l'effetto che mi ero proposto. Da Costantinopoli, a mezzo dei nostri agenti,
fummo avvertiti che un corriere di gabinetto era partito immediatamente
portando ai delegati turchi nuove istruzioni, e che nello stesso tempo i
fiduciari turchi di Ouchy avevano chiesto telegraficamente i pieni poteri.
Apprendemmo pure che il Governo tedesco in seguito al nostro avvertimento,
aveva dato al suo ambasciatore istruzioni di consigliare il governo turco di
desistere da ulteriori tergiversazioni; e che l'ambasciatore francese a
Costantinopoli informava il suo governo che Giovanni Giolitti, “Memorie”
Grafico riferito alla produzione di
lana nello Yorkshire nel XIX secolo Tritotutto è un trituratore a lame rotanti
particolarmente studiato per essere utilizzato dalle piccole o medie aziende
per ridurre i volumi degli sfridi di lavorazione per poterli poi insilare,
oppure distruggere agevolmente. Sono macchine con assorbimento di minima
potenza, poca rumorosità ed alta affidabilità. Quest'ultima prerogativa è
conseguente all'applicazione di un dispositivo limitatore di coppia, regolabile
in funzione del prodotto da triturare. I trituratori a lame rotanti possono
essere utilizzati per ridurre i volumi degli scarti della lavorazione di:
materie plastiche, cartone, legna, imballaggi, gusci e noccioli di frutta,
sfridi di pelle e cuoio, cortecce, lattine, copertoni, ramaglie, ed altro. Il
trituratore è collegabile ad un aspiratore tramite un tubo posto sotto il
vaglio. Da un volantino pubblicitario del
1875 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Dilemmi
etici dell’animalismo Occorre ricordare in questo senso che la sperimentazione animale è un mezzo per ora insostituibile per cercare di minimizzare i rischi connessi alla sperimentazione di nuovi farmaci ed all'utilizzo di nuove sostanze chimiche da parte dell'uomo. Non vi è infatti oggi altra possibilità che l'impiego degli animali se si vogliono avere a disposizione modelli di malattie umane su cui saggiare nuove forme di terapia. Si sente spesso parlare di metodi "alternativi" all'uso degli animali, ritenendo che gli animali non siano un buon modello per l'uomo. D'altra parte se guardiamo alla storia della medicina troviamo che ogni scoperta significativa che ha dato risultati pratici anche per l'uomo è passata attraverso l'impiego di animali. Non avremmo oggi vaccini, farmaci chirurgici sofisticati e gli stessi trapianti d'organo se non vi fosse stata precedentemente un'adeguata sperimentazione animale. A ciò va aggiunto l’oggettivo elemento ludico e dilettevole che la sperimentazione animale offre al ricercatore, che può trovare in tale attività uno sbocco piacevole dopo molte ore trascorse in studi teorici che finiscono per ledere la sua dignità di uomo. Silvio Garattini, “I perché della sperimentazione animale” Pastore tedesco nel lager di Auschwitz, foto del 1942 La ricchezza della
cucina cinese inizia dalla varietà degli ingredienti utilizzati per la
preparazione delle pietanze. Si può dire che sono veramente poche le cose che
non sono utilizzate in Cina in cucina, e la presenza di ingredienti provenienti
dal mondo vegetale, animale e ittico sono ampiamente rappresentati in ogni
pietanza. A causa di questo largo uso di ingredienti senza pregiudizi, si è
soliti dire che in Cina “qualunque cosa cammini, può essere utilizzato in cucina”,
un proverbio che è testimoniato dall'uso di particolari ingredienti e carni
che, per esempio, in occidente non troverebbero il favore della gente. Questo è
il caso della carne di cane e dei tanti insetti che sono invece considerati in
Cina come autentiche leccornie. Depliant turistico di un viaggio in Cina Una gatta prima di essere vivisezionata Se il panda e le
balene fossero importanti per l’ambiente, perché non sanno badare da soli a sé stessi? George W. Bush Jr, intervista al New
York Times Piccolo,
intelligente e soprattutto insospettabile. Il mondo intero è sconvolto dalla
scoperta di una nuova razza di chihuahua kamikaze, addestrata dai fedayn
palestinesi per farsi esplodere alle fermate degli autobus. Dotato di una
potente carica di tritolo che si aziona grazie al calore del corpo, l’animaletto
solitamente bonario è in grado di provocare autentiche stragi. Il cane migliore
amico dell’uomo? Così non sembra, e questo piccolo figlio d’una cagna pare
invece ridefinire in senso negativo i rapporti tra uomo e animale. Massimo Gramellini , “Attenti al Chihuaua che uccide”, da “ La strage dei
nobili guerrieri cherokee è motivo di onta e vergogna per l’uomo bianco. I film
di Rin-Tin-Tin sono un oltraggio alla nostra stirpe e alle nostre tradizioni. Intervista al Gran Capo Orso Che Ride della Riserva
Cherokee dei Monti Sacri TIPOLOGIA C
- TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’ottantesimo anniversario della morte di Muziano
Maria Wiaux, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1989, immediatamente dopo il
crollo del muro di Berlino, rappresenta un imprescindibile spunto per
riflettere sulle politiche scolastiche negli istituti religiosi dei Paesi
Bassi, e più genericamente nell’Europa Centrale, a cavallo tra il XIX e il XX
secolo. Il candidato rifletta sui mutamenti più significativi avvenuti in tale
settore, non trascurando di elencare le innovazioni nella liturgia
ecclesiastica sotto i pontificati di Pio X e di Leone XIII, con particolare
attenzione verso la sensibilità dei credenti e il dialogo interreligioso. TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE Il candidato tracci un percorso di lettura e di
interpretazione di un elemento tra i molteplici che caratterizzano la società
contemporanea, non trascurando però il passato, senza il quale non può esservi
presente, né le prospettive future di detto elemento. Partendo dall’analisi del
particolare, si offra poi una chiave di lettura, fondata su basi teoreticamente
inoppugnabili, al senso della vita e al ruolo dell’uomo nell’universo. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema. ![]() permalink | inviato da giornalettismo il 18/6/2007 alle 9:2 | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() avviso: a causa dei soliti problemi della piattaforma "Il cannocchiale" il counter dei commenti potrebbe non essere aggiornato |
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